La Costituzione Italiana, Art. 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

lunedì 17 settembre 2012

Olocausto e libertà


"Un equilibrio delicato" - il film/documentario sulle implicazioni della vita che conduciamo.      

Siete sicuri di voler mangiare carne, di cibarvi di cadaveri, di trarre nutrimento da esseri che, per diventare cibo per voi, hanno subìto violenze indicibili, e sono morti senza che le loro urla abbiano suscitato nel carnefice la minima pietà? Che umanità è la nostra?

Cioè: che significato si da al naturalismo che giustifica l’Uomo in questa accezione, forse quello di naturale predominio di una specie sull'altra tanto da giustificarne lo scempio che ne deriva? Ovvio che ci troviamo di fronte ad un'Utopia gigantesca, quella della comprensione del dolore verso altre specie; così annichiliti dalla vita contemporanea che ci vede preoccupati solo del nostro piccolo orticello; impegnati a sbarcare il lunario in preda all'ossessione di non farci fregare dal nostro prossimo o, semmai, a fregarlo prima noi. Ma siamo sicuri che noi stessi non siamo il prodotto di chi, proprio perché privo di scrupoli, ci impone uno stile di vita che non contempla la misericordia verso altre specie?
Perché non cominciamo ad ascoltare la voce dentro di noi che grida amore anche verso gli altri esseri del mondo animale?
Forse l'Uomo è diventato privo di qualsiasi senso di empatia verso gli animali, ma questo è anche il motivo per cui la fossa dell'umanità è quasi compiuta per tumularla una volta per tutte: i disastri ambientali, il cambiamento climatico e le guerre ne sono i chiari segnali.
Il consumo massiccio e crescente di carne è uno degli elementi scatenanti del cambiamento climatico.

Difficile dirlo meglio:«Il veganesimo, quindi, con il suo modo di alimentarsi, di vestirsi, di consumare, di protestare e di agire direttamente per abbattere tutte le barriere speciste, invita a liberarsi subito da questo titanico condizionamento [della vita che conduciamo - Ndr], a ricercare la propria libertà considerando con attenzione i mezzi per raggiungerla

Lungo e dettagliato, ciò che propongo di leggere è ben più di un articolo: la spiegazione di una svolta, di una scelta di vita; se non la si capisce è superflua qualsiasi altra discussione.

Ma questo è solo un preambolo.


Anche su Facebook, per quanto sia un ricettacolo di idiozia e opportunismo, vengono diffuse alcune perle di rara saggezza. Eccone una.

La lettura che propongo proviene da uno dei blog d'origine, ma ancora non conosco il nome dell'autore.
Il post inizia qui.



domenica 15 aprile 2012

Vittorio Arrigoni - will never die


Ciao Vittorio!
Pensiamo a te, e sentiamoci delle merde!
Ti hanno accoppato perché difendevi un diritto alla vita che dovrebbe essere una cosa scontata. Nell'indifferenza delle grandi e dannate potenze del mondo, che sempre più, ogni giorno, ci condannano alla dannazione di una vita mediocre e votata all'insulso produrre-consumare-crepare. Restiamo umani... Ma lo vogliamo davvero?

Ci lamentiamo ogni giorno per come vanno le cose; non ci accorgiamo di ciò che succede a poche centinaia di chilometri da casa nostra, della barbarie che si consuma, dell’olocausto che milioni di esseri umani sperimentano ogni giorno; indaffarati nel nostro piccolo universo di stronzate; assoggettati ad un manipolo di plutocrati di merda che ci costringe a sbarcare il lunario impedendoci di pensare; ma la colpa della pigrizia che ci attanaglia è anche nostra; certo hanno lavorato bene per coltivarla, ma non rimettiamo ad altri le nostre colpe.
Siamo preda di noi stessi e l’indifferenza prevalente ne è la prova; presto saremo costretti a sbranarci l’un l’altro ed il “restiamo umani” cadrà nel vuoto, nel buco nero delle nostre animacce putride di accidia e di egoismo; esattamente come “l’uno vale uno”, concetto troppo alto per essere compreso ed attuato da un’umanità in regressione, cieca e sorda di fronte all’urlo delle carni maciullate dei diritti violati di un “resto del mondo” che vuole crescere dissanguando qualsiasi risorsa e riducendo la terra ad un tritacarne universale.
Buona domenica.

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mercoledì 29 febbraio 2012

Rossella Urrù



Ringrazio Nonno Enio e tutti quelli che mi hanno contattato, ma non sono lì con la testa e non ho nulla, al momento, di cui scrivere, quindi una breve incursione web per questo:
DIFFONDIAMO IL SOSTEGNO PER ROSSELLA.